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martedì 20 aprile 2010

Domande a Dante

 
1) Mentre pensavi a Bice non pensavi a come si sarebbe sentita Gemma se ne fosse venuta a conoscenza? (Chiara IC)
2)Dante, perchè il tuo amore era Beatrice e non Gemma? (Giusy IC)
3) Cosa provavi nei momenti in cui incontravi Beatrice? (Catia IC)
4) Come hai conosciuto Beatrice? (Davide IIC)
5) Com'era il tuo amore verso Beatrice? (Marco IIIC)
6) Cosa hai provato alla notizia della morte di Beatrice (Jessica III C)
7) Come pensi che si sia comportata la madre dei tuoi figli? (Laura IIIC)
8) Hai mai pensato ad una svolta fisica nel tuo amore per Betarice? (Benedetta III C)
9) Perchè hai usato le donne dello schermo? (Maria IIIC)
10) Come fece Gemma a scoprire l'amor segreto che tu provavi per Bice? (Katia IIIC)
11) Cosa si prova ad amare una donna che non ti ama? (Maria Lucia IIIC)
12) Che sensazione hai provato sull'altare quando hai sposato Gemma? (Carmen IIIC)
13) Perchè non hai madedicato nulla a Gemma? (Carmine II C)
14) Che cos'è per te veramente l'amore? (Eduardo III C)
15) Dante, perchè hai amato Beatrice solo spiritualmente? (Rossano III C)
16) Perchè hai intitolato la tua opera Vita Nuova? (Catia IC)
17) Come nascondevi a Gemma il tuo amore per Beatrice? (Chiara I C)
18) Non avevi timore che Gemma lo scoprisse? (Chiara I C)
19) Perchè non hai confidato il tuo amore per Bice ad un tuo amico? (Chiara I C)
20) Come mai ti sei nascosto dietro l' altare per incontrare Bice? (Giusi I C)
21) Cosa hai provato quando hai appreso la notizia del matrimonio di Bice? (Giusi I C)
22) Perchè non ti preoccupavi di Gemma quando eri in battaglia? (Giusi I C)
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giovedì 15 aprile 2010

Visita alla centrale

 
Oggi 15 Aprile siamo andati con il professore di tecnologia a visitare la centrale idroelettrica di Calusia. E' stato meraviglioso!! Tutti quanti prestavano grande attenzione alla guida, la quale ci illustrava minuziosamente i passaggi con i quali si arriva a trasformare l'energia cinetica in energia elettrica e il modo in cui viene fornita alle famiglie. Il tutto può sembrare estremamentesemplice, basti pensare ad un flusso d'acqua che colpisce una turbina e la fa girare, ed essa produce energia. Il principio è quello, ma non è tutto così semplice. Innanzi tutto, la guida ha cominciato a spiegarci che questa centrale è stata costruita dai Savoia e, in periodo di guerra, è stata camuffata con tinte a chiazze assai somiglianti a quelle degli indumenti che identificano i soldati militari. Ora invece è molto cambiata dai tempi in cui è stata costruita, è stata ampliata e ad essa sono stati aggiunti nuovi bacini. Nel territorio circostante, poco più lontano, si trovano altre due centrali, meno importanti, ma comunque determinanti per la produzione. Ci ha spiegato che queste centrali sono basate sul riciclo dell'acqua, cioè trovandosi una sotto l'altra, l'acqua passa per tutte e tre e una ha addirittura un sistema di pompaggio, che permette all'acqua di risalire di notte per poter essere riutilizzata di giorno. La fonte dell'acqua è rappresentata da due laghi molto conosciuti nel territorio calabrese:il lago Ampollino e il lago Arvo, che è direttamente collegato, tramite una galleria sotterranea, alla prima centrale. Per sfruttare l'acqua dell'Ampollino è stato costruito un altro canale che lo collega all'Arvo. Ci sono poi altre fonti che non starò ad elencare che forniscono acqua alle centrali, fonti di minor importanza e rilevanza.Prima di arrivare alla centrale, però, c'è un salto di parecchi metri e, in caso di emergenza, se si dovesse chiudere la valvola che permette il passaggio dell'acqua, la forte pressione la respingerebbe all'indietro e andrebbe a scontrarsi con le pareti dei condotti e a eroderli irreparabilmente. Per far si che ciò non avvenga, c'è un tubo simile ad un silus che va a contenere tutta l'acqua respinta, limitandone i danni. Una volta arrivata alla centrale, l'acqua aziona delle turbine che, ruotando, producono tramite un alternatore, energia elettrica. Non è semplice, però, far girare le turbine e c'è bisogno di precise leggi fisiche per far sì che ciò avvenga. Esistono, in base alla portata dell'acqua ( che deve essere sempre costante, e viene mantenuta in questo stato da alcuni macchinari) diversi tipi di turbine. Quelle principali sono tre, ma a noi hanno descritto e illustrato solo le prime due, non disponendo nella centrale di una del terzo tipo. La Pelton è una turbina formata da una serie di pale a forma di cucchiaio doppio. La parte centrale che li unisce è chiamata tricuspide ed essa serve a far si che l'acqua di ritorno non colpisca la turbina nuovamente, annullando l'accelerazione. La Francis, invece, è una turbina che funziona grazie all'impatto dell'acqua su di essa. Grazie ad una parte a spirale che la precede, il getto viene attenuato e può infrangersi sulla turbina senza conseguenze dannose. Infine siamo passati alla pratica, abbiamo visto le varie fasi e poi ci è stato spiegato il processo di distribuzione dell energia prodotta, un po' troppo complesso da spiegare, definito dal contratto stipulato con la società erogatrice. Ci siamo quindi avviati per il rientro ed il viaggio, anche se lungo, non è stato affatto noioso, allietato da alcuni nostri compagni pieni di "iniziativa". Questa uscita didattica è stato bellissima e spero tanto di rifarne altre così.
Carmine

lunedì 15 marzo 2010

Un altro tassello sta per essere unito al puzzle

 
Se ne sta andando, giorno dopo giorno, spegnendosi come una candela e non c'è nulla che si possa fare per trattenerla e farla tornare com'era. I cicli della vita sono da sempre uguali e potente rimane sempre la forza della memoria che ci aiuta a tornare indietro negli anni, già tanti per la verità, in cui quella voce (che ora tace da più di 30 giorni) chiamava tutti intorno al desco oppure rimproverava per qualcosa che non condivideva. Cara, a breve tornerai a congiungerti con il tuo amato figlio e il tuo caro marito e lì ricomincerai a parlare e potrai guardarci jnsieme a loro con un sorriso senza soffrire più. Tu sai del mio affetto per te ed io del tuo, nonostante i nostri caratteri spigolosi, sai che mi mancherai e che tutto cambierà ancora, spero solo che tu veramente non stia sentendo dolore e che ti possa addormentare con un sorriso. Ti voglio bene
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giovedì 25 febbraio 2010

nuovo sito dell'Istituto

 
Ho il piacere di informare il colto e l'inclita che il nuovo sito del nostro Istituto è stato "lanciato" da qualche giorno ormai. L'indirizzo è tra i nostri link qui di fianco nel blog, mi scuso per non averlo comunicato prima, ma sono stata "letteralmente" stesa dall'influenza!!!!
Buon lavoro a tutti.
Prof. A.M.
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giovedì 18 febbraio 2010

Avviso ai naviganti ....

 
19.02.2010

14.30-16.30 INIZIO PROGETTO GUTENBERG

GLI ALLIEVI CHE HANNO PORTATO L'AUTORIZZAZIONE SARANNO I BENVENUTI!!!

Prof. A.M. Referente Gutenberg
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giovedì 18 febbraio 2010

70 anni e non ci sei ...

 

Avresti compiuto 70 anni, hai lasciato solo la Tua musica a parlare per te ...
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lunedì 8 febbraio 2010

Scorre tra le stringhe ...

 
Tra le stringhe della chat di FB si riesce a parlare di letteratura, anche di domenica pomeriggio!!!
V'è da chiedersi se si plaude alla motivazione e alla sete di sapere o se, più semplicemente, ci si interroga sulle differenze che sempre DEVONO essere colte tra gli individui.
Tenuto conto del contesto, preferisco il plauso!
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Un benvenuto a tutti i Magisanesi

 
In diretta dalla classe Seconda della Scuola Secondaria di Magisano, la stessa che ospita la nostra LIM, in compagnia delle prof. Jolanda Sacco e Aurora Martorana, abbiamo creato questo blog per dare spazio alle voci della nostra Scuola.
 
Gli allievi delle classi II e III - Secondaria di primo grado
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Lunedì 18 gennaio 2010

Come diventare blogger

 
Oggi, con la collaborazione della collega di Math, insieme ai raga di II e di III, è stato aperto il blog delle scuole di Magisano. All'inizio sono stati attenti, molti si sono adoperati per indicare links utili, poi i soliti hanno cominciato a dare fastidio ... ma anche la mia pazienza ha un limite per cui se vogliono bloggare, che blogghino da soli ... mi spiace solo che non capiscano l'importanza di determinati momenti e che ci sia qualcuno che crede veramente che loro siano i figli di quest'epoca veloce e che quindi sia un imperativo metterli nelle condizioni di usare nel modo più fruttuoso tutto quello che il mondo dei media oggi offre, affinchè imparino a sapersene servire con profitto senza accontentarsi di essere presenti su un social network!
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sabato 16 gennaio 2010

E' vietato!

 

 

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